La Storia Ufficiale Della Smoogo (Econom)

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view post Posted on 2/4/2009, 14:45




...Chiunque possiede l'espansione Nightlife, non può non conoscere l'automobile più economica disponibile nel catalogo...
La Econom Minima! Ritenuta forse l'auto più bistrattata di tutto il videogioco, io ne sono sempre rimasto intenerito,
così un pò di tempo fa decisi di scriverne la "storia" di questa curiosa casa automobilistica,
e di realizzare dei modelli che potessero seguire tutto ciò...

Attenzione però: siccome la prima versione della storia la realizzai interamente in lingua inglese
(dato che con questo e con le mie creazioni sono diventato famoso nella comunità straniera di The Sims 2),
le case automobilistiche simlesi avranno il nome della versione inglese di The Sims 2.

Quindi, la "Econom" sarà la "Smoogo", la Yoshimoto sarà "Yomoshoto", e la "Paradis" sarà "Heaveola", "Landwhale" o "HMC".

Buona lettura! :D

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LA STORIA UFFICIALE DELLA SMOOGO (ECONOM).

-LE ORIGINI

La Smoogo fu fondata nella città simovietica di Vestorgrado, nel 1924 da sir Vladimir Smoogo, il primo presidente della compagnia.
Sir Vladimir Smoogo era un uomo molto famoso, poichè era il più importante magnate dell'industria siderurgica simovietica. E' stato anche ministro
dell'industria dell'Unione Simovietica più volte nella sua vita e componente illustre del PSUS, il Partito Simunista Dell'Unione Simovietica.
La Smoogo, originariamente, è nata come fabbrica di armi e mezzi militari.
Ancora oggi, le armi Smoogo sono molto ricordate, come la famosa PS-03, il fucile mitragliatore usato durante la guerra Sapponese nel 1936,
e anche i mezzi militari, come lo Smoogo Aries, pesante e potente carroarmato usato dall'"Armata Del Popolo" (esercito simovietico).
Infatti, le armi Smoogo erano conosciute per la loro affidabilità tecnica e la loro precisione, che le rendeva mortali,
e furono adoperate in numerose guerre che l'esercito simovietico ha combattuto.


-LA SVOLTA: IL DEBUTTO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO

Fu solo al termine della Guerra Sapponese, nel 1940, che la Smoogo iniziò un processo di riconversione delle sue linee di produzione.
Dopo la guerra, infatti, l'azienda decise di cambiare il tipo di produzione, così decise di concentrare il suo lavoro sulla ricerca
e lo sviluppo di metalli speciali, e sulla produzione di acciaio e ferro.

Ma nel 1942, sir Vladimir Smoogo morì, e suo figlio Alexei prese il posto di suo padre.
Il giovane Alexei, pianificò un'ulteriore riconversione dell'azienda, e decise che l'azienda di famiglia avrebbe fatto il suo
debutto nel mondo dell'automobile. Così, la "Smoogo Iron Industries" cambiò il suo nome in "Smoogo Automotives Incorporated".
Dopodichè, il giovane Alexei assunse interi gruppi di esperti ricercatori, designers e tecnici,
e fondò un istituto di ricerca dedicato allo studio dei motori e dei prototipi di automobili che avrebbe realizzato
la nascente casa automobilistica: nacque così lo SMED (Smoogo Mechanics and Engines Division, ossia
"Divisione Smoogo per la Meccanica e i Motori).

Ma dobbiamo aspettare fino al 1945, per poter vedere la "prima" automobile marchiata Smoogo...
Era una coupè-torpedo di classe medio-bassa, chiamata "Smoogo Nova",
mostrata al Salone Dell'Automobile di SimCity (SASC). L'automobile, nonostante fosse semplicemente un concept,
si rivelò molto interessante, specialmente per quanto riguarda il suo motore: fu chiamato "SMED Modello 0",
ed era un V6 realizzato interamente senza alcuna collaborazione con aziende esterne
(rispetto a quando realizzava carroarmati, poichè i motori erano prodotti dalla Smord).

Dopo il prototipo della Nova, la Smoogo decise di avviare numerose ricerche nel settore automobilistico,
poichè il loro obiettivo era la creazione dell'automobile più economica disponibile sul mercato,
con un motore semplice ed affidabile, che permettesse di ridurre i costi di manutenzione e gestione.
Il progetto, ricevette l'aiuto degli ingegneri dello SMED, che cominciarono il suo sviluppo a partire dal 1946.
Ma dovremo aspettare il 1947, per poter vedere il primo risultato di questo progetto.

In quello stesso anno, la Smoogo avviò finalmente la produzione in serie della sua prima automobile: la P.A. 8,
(P.A. significa "Automobile Popolare"), una berlina di classe medio-bassa, disponibile in versione tre volumi e giardinetta,
che montava il motore SMED-01-3D, dichiarato dall'Istituto Nazionale Della Scienza e Della Meccanica "
il motore più semplice realizzato da un sim".
Il motore della Smoogo P.A. 8, infatti, era un monocilindrico a due tempi, raffreddato ad aria,
estremamente semplice e leggero nella costruzione.
Aggiornato e rivisto numerose volte, inizialmente qeusto motore aveva una velocità massima di 100km/h,
ed aveva solo cinque parti in movimento.
Era talmente leggero, che poteva essere addirittura tirato fuori dalla macchina da una sola persona.
Il motivo per cui la Smoogo optò per un motore a due tempi, era per la quantità estremamente esigua di parti in movimento,
poichè la neonata casa automobilistica non aveva abbastanza capitale
per poter realizzare un motore più complesso ed elaborato per le sue auto.



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Alexei Smoogo, il leggendario presidente della Smoogo (Econom).



La P.A. 8 fu prodotta dal 1947 al 1950, sostituita poi dalla P.A. 25, che non era altro che una versione aggiornata e rivista tecnicamente.
Rispetto alla precedente, la P.A. 25 adottò la trazione anteriore, ed ebbe una versione aggiornata del motore della sua antenata,
lo SMED-02-4D, che raggiunse i 125km/h, ed adottò quattro marce.
Furono anche introdotte le serie speciali: gli allestimenti base, medio e lusso furono chiamati "Maya", "Azteka" e "Tolteka".
La serie P.A. si rivelò un successo straordinario per la Smoogo. Negli anni '40, la P.A. 8 era l'automobile più economica
disponibile sul mercato, e molte case automobilistiche concorrenti, come la S.N.A., furono costrette a realizzare delle auto
che potessero competere contro la neonata Smoogo... La S.N.A. realizzò la "Nadya", la HMC
(conosciuta anche come "Heaveola" o "Paradis") iniziò la serie "Landwhale" (che poi adottò come marchio),
e la Yomoshoto realizzò la serie Musashi (che fu sostituita dalla Oleg negli anni '70).

Ma col passare degli anni, la P.A. 25 continuava si, a fare discreti volumi di vendita,
ma oramai le sue linee erano troppo antiquate per la fine degli anni '50.
Perciò la Smoogo decise di realizzare un'auto totalmente nuova, per potere pensionare definitivamente la vecchia P.A. 25.
Così, la Smoogo presentò il suo nuovo prototipo, al SASC del 1955: era il progetto di un'automobile "Liftback" (o "Liftbek" in lingua simovietica),
una sorta di strano ibrido tra una giardinetta ed una berlina a due volumi, realizzata con solidi lamierati di acciaio,
e che montava una versione modernizzata del classico motore SMED-02-4D:
quel prototipo non era altro quello che entrò in produzione col leggendario nome di Smoogo P.A. 34.



La Smoogo P.A. 34. La prima automobile simovietica che diede il via libera al debutto della Smoogo sul mercato internazionale.


La produzione in serie avvenne nel 1955, con lo stesso stile del prototipo, sostituendo la vecchia P.A. 25 sulle linee di produzione.
La P.A. 34, era disponibile unicamente nella sua particolare carrozzeria "liftback",
e fu la Smoogo più venduta fino al 1969.
Il motore, lo stesso monocilindrico a due tempi della P.A. 25, fu aggiornato, e diventò "SMED-03-2ST",
e subì importanti revisioni: calarono i consumi, e riuscì a raggiungere la velocità di 140km/h,
grazie alla sostituzione di alcune vecchie componenti con alcune completamente nuove, realizzate dallo SMED.

Durante la sua esistenza, la P.A. 34 ha ricevuto solo pochissimi aggiornamente tecnici,
come l'alternatore che fu portato da 6 a 12v nel 1966, e l'introduzione della possibilità di avviare l'auto senza la batteria,
con la manovella d'avviamento offerta insieme alla "Cassetta Tecnica" dell'auto.
Fu anche la prima Smoogo ad essere esportata nei mercati internazionali: fu rimarchiata "SMAI Jupiter" per l'esportazione,
ed ebbe un buon successo. Oltre che nel mercato domestico rappresentato dai paesi Simunisti come la Shina,
la Repubblica Popolare di Sermania (Sermania Est) e l'Unione Simovietica (paese nativo della Smoogo n.d.r.),
La P.A. 34 fu esportata in tutto il mondo, persino nelle Sim Nazioni Unite,
dove le "Auto dell'Est" erano piuttosto inconsuete, confrontate con le grosse berline samericane,
e ciò sancì l'ingresso della Smoogo sul mercato internazionale.

La produzione della P.A. 34 terminò definitivamente nel 1969, con la sostituzione degli allestimenti Maya, Azteka e Tolteka,
con un'unica serie chiamata "Dasvidaniya", che ebbe alcuni aggiornamenti estetici, come paraurti in plastica,
nuovi specchietti retrovisori e volante differente.

Successivamente, alla fine del '69, fu sostituita ufficialmente dalla nuova Azam, che si rivelò poi un totale fallimento.


-IL FALLIMENTO DELLA AZAM, E "L'EPOCA D'ORO" DELLA SMOOGO




La Smoogo Azam, l'auto che rischiò di portare la Smoogo al tracollo finanziario.



La sfortunata Azam (nome derivante da una città della Sermania Est, dove la Smoogo ha uno stabilimento di produzione),
fu il risultato di un accordo con la HMC, nello stesso periodo che vide la chiusura definitiva della S.N.A.,
una storica casa automobilistica della Sermania Est, acquistata dalla concorrente Cermeides Sense
(casa automobilistica di lusso della Sermania Ovest), e la scomparsa dello storico marchio Heaveola, sostituito da Landwhale Motors.
Realizzata per sostituire la vecchia Smoogo P.A. 34, la Azam era una berlina a due volumi di grosse dimensioni,
basata sul pianale di un prototipo Landwhale mai entrato in produzione, che sarebbe dovuto essere chiamato "Ardenne".

Anche il motore fu realizzato in collaborazione con Heaveola, lo SMED-HMC S45Z, un motore a due tempi bicilindrico,
raffreddato ad acqua, realizzato con scarsa qualità e completamente differente rispetto al classico monocilindrico della Smoogo, montato sulla P.A. 34.
Infatti, fin dal suo debutto sul mercato, la Smoogo Azam fu reputata un'automobile inaffidabile,
per i suoi numerosi problemi causati dalla qualità scadente dei materiali utilizzati per la sua costruzione.
Ecco una piccola parte dei problemi della Azam, riportati da uno sfortunato sim proprietario...


-L'alternatore PRESE FUOCO durante la guida

-La vettura tirava a destra; dopo DIECI equilibrature e la sostituzione dei pneumatici HMC di primo equipaggiamento, l'auto tirava...a sinistra

-Perdite di liquido di raffreddamento, dovute a fascette stringitubi fragili e montate male

-Tergicristallo sinistro (rumoroso) che andava a finire sulla carrozzeria durante il funzionamento

-Innumerevoli bruciature di fusibili

-Contachilometri in panne dopo appena 200 km!

-Serrature che si bloccavano con il freddo, rendendo difficile l'entrata nell'auto (davvero piacevole...)

-Infiltrazioni d'acqua dalle guarnizioni delle portiere

-Copribagagliaio piegato con soli tre libri poggiati sopra!!

-Surriscaldamento del motore, a causa di problemi alla ventola del radiatore

-Indicatore livello benzina inservibile: nelle curve a destra, la lancetta virava verso destra, e viceversa!!!

-Svariati cigolii dalla plancia

-Plastiche interne talmente fragili che la levetta dei tergicristalli è letteralmente rimasta in mano al guidatore!

-Motore ricostruito quattro volte...

-Serrature delle porte sostituite dieci volte!

-In 10 anni di vita dell'auto, è stata sostituita oltre metà dei lamierati della carrozzeria, a causa della ruggine...


Ma i problemi non finiscono qui: come tipico difetto, la Smoogo Azam aveva una scarsa stabilità su strada,
a causa del motore montato a sbalzo oltre l'assale anteriore, del peso troppo sbilanciato in avanti,
e per la scarsa qualità di pneumatici ed ammortizzatori.
Tralaltro, su un esemplare testato da una rivista automobilistica simlese, si allentò il volante!!! Come nelle migliori barzellette!!!
La Smoogo Azam, fu considerata una delle peggiori automobili mai realizzate dalla Smoogo.
Fu esportata anche all'estero, col nome di "SMAI Modulor" per due anni, ma poi l'esportazione fu fermata per via di innumerevoli problemi.
Fu prodotta per soli quattro anni. Le versioni giardinetta e tre volumi dell'auto, non entrarono mai in produzione,
e persino lo stesso motore SMED-HMC S45Z non fu mai più riutilizzato.

Dopo quattro anni di produzione, Alexei Smoogo decise di interrompere l'alleanza con Heaveola,
e diede ordine ai tecnici dello SMED di preparare lo sviluppo di un nuovo materiale che fosse economico e resistente,
da poter poi utilizzare per le carrozzerie delle future Smoogo. Il risultato di queste ricerche, infatti,
portarono i ricercatori dello SMED a scoprire una sostanza estremamente resistente, derivata dalla plastica e dalla fibra di vetro,
che fu chiamata "Duroplast".

Presentato ufficialmente nel 1972, il Duroplast era un materiale leggero, flessibile ed estremamente resistente.
Inoltre, era realizzato con materiali riciclati, come gli scarti di cotone e resina fenolica provenienti dalle fabbriche di Vestorgrado.
In seguito, si decise di utilizzare questo materiale per riprendere un vecchio progetto in studio dal 1965,
che prevedeva la realizzazione di una nuova serie di vetture progettate per sostituire la P.A. 34,
ma che non fu mai portato a termine a cause dell'accordo fatto con Heaveola.

Il progetto, prevedeva una berlina a due volumi di medie dimensioni, una berlina a tre volumi ed una giardinetta,
e sarebbero state le prime automobili ad essere realizzate con materiale riciclato.
Poichè il Duroplast poteva essere lavorato allo stesso modo dell'acciaio, adattandosi alle presse,
fu considerato idoneo per il settore automobilistico.

I progetti, prima conosciuti solo col nome di SMED 51, 52 e 53, furono rivelati ufficialmente al SASC del 1974,
e furono considerati rivoluzionari.
La Smoogo, rivelò sei differenti automobili, che utilizzano il Duroplast come materiale per le loro carrozzerie.
Le automobili presentate, erano una berlina a due volumi chiamata "720" (a causa della potenza del suo motore, 720cc),
insieme ad una variante sportiva e fuoristrada.
La seconda automobile del progetto, poi, era una berlina a tre volumi chiamata "Istanbul",
che montava un motore V4 interamente nuovo, progettato appositamente; c'era anche una versione giardinetta della stessa Istanbul,
ed una versione destinata alla polizia, che montava un potente ma rumoroso motore rotativo Wankel.

Alcuni mesi dopo il SASC, questi modelli entrarono ufficialmente in produzione.
La prima auto che ebbe un grandissimo successo commerciale fu senza dubbio la 720: il suo particolare design,
e la sua "maschera frontale", che nasconde la calandra, fu l'espressione di un punto di rottura con il concetto tradizionale di automobile.
La Smoogo 720 fu presentata come una vettura di medie dimensioni, capace di fare tutto:
era persino capace di trainare un camion, come in un famoso spot Smoogo degli anni '80.



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La famosa Smoogo 720. Rimase in produzione senza alcun restyling fino al 1999, quando uscì fuori produzione.



Dopo il suo debutto, la Smoogo 720 diventò una vera icona della cultura popolare simovietica ed internazionale.
Fu la Smoogo più venduta ed esportata fino al 1999, e la sua vita fu estremamente lunga poichè vendeva continuamente,
e ciò rese la 720 un'icona dell'auto del popolo: il semplice (ma rumoroso) motore SMED-04-2ST,
che non era altro che una nuova revisione del classico monocilindrico a due tempi montato sui modelli precedenti,
fu rivisto solamente una volta, nel 1984, quando lo SMED sostituì la marmitta della 720 (che era stata ripresa dalla P.A. 34)
con una versione più nuova, presa "in prestito" dalla Istanbul. Fu anche l'ultima Smoogo ad avere i particolari stilemi
che avevano contraddistinto la casa automobilistica di Vestorgrado dalle sue concorrenti,
come il volante monorazza e la marmitta montata sul lato della macchina, e la sua variante sportiva, la SMED 720 Sport,
vinse continuamente il SimCity Raid fino al 1995, quando una Yomoshoto (Yoshimoto nella versione italiana) Evasione
spedì la leggendaria berlina di Duroplast in terza posizione.

Conosciuta per il suo motore rumoroso ma estremamente affidabile, lo SMED-04-2ST (ancora usato sulla moderna Minima),
e per la sua semplicità meccanica, la 720 è passata alla storia come "l'auto del popolo simbolo dell'U.R.F.S."
(Unione delle Repubbliche Federali Simovietiche n.d.r), ed adesso è quasi considerata un oggetto di culto, quasi come una sorta di mito.
L'unico difetto che sia mai stato riscontrato nella 720 è il cigolio della plancia a certe velocità.
Ecco alcune curiosità riguardo la Smoogo 720: essa è apparsa in un sacco di eventi,
ed è stata persino la "protagonista" di un film dedicato all'auto, chiamato "Vai Smoogo, vai!" del regista R.S. Pleasant.
Ci sono centinaia di fan-clubs dedicati a questa auto, ed ogni anno a Bellavista c'è il "Campionato di Rally di Smoogo 720".
Fu anche esportata all'estero, col nome di "SMAI Uranus", e fin dal 2004, un'agenzia di viaggi di Vestorgrado
ha inventato un nuovo modo di fare le visite guidate: la "Smoogo Safari",
che non è altro che un tour della città a bordo della sua più famosa automobile!

La 720 è apparsa anche in molti videogiochi simlesi, come "Streets of Strangetown" dove era chiamata "NCI 027".
La leggendaria berlina di duroplast fu prodotta senza alcun tipo di restyling per 25 anni, fino a quando non fu sostituita dalla Minima,
dopo una lunga e massiccia campagna pubblicitaria, che ne sancì il suo pensionamento.
La Smoogo 720 è stato l'ultimo grande successo della Smoogo Automotives Incorporated,
e anche l'ultima automobile pensata da Alexei Smoogo, che morì un anno dopo l'uscita fuori produzione del modello.

Ora, le Smoogo 720 sono quasi degli oggetti di culto, e i loro proprietari tendono a restaurarle e a preservarle.
Questa "720 Mania" è molto forte nei sims, e questo è dimostrato dal fatto che ancora oggi milioni di 720
affollano le strade di tutto il mondo, poichè è ancora la macchina più economica che un sim può comprare.




La Smoogo Istanbul (disponibile in versione tre volumi o giardinetta) era praticamente una 720 ricarrozzata, con alcune componenti differenti.
Per esempio, condivideva con la due volumi, le luci e parte degli interni, ma altre parti furono realizzate appositamente per il modello,
come la mascherina frontale, che variava di forma a causa del fatto che il cofano dell'auto
richiedeva molto più spazio per montare il motore V4.
Il nome "Istanbul", infatti, non è altro che una sigla che significa "Istanysha Bulanozyev Simmunaara",
ossia "Realizzata in paesi simunisti", poichè era il risultato di un programma della Smoogo,
che prevedeva la realizzazione della tre volumi interamente nel rinnovato stabilimento di Kommunaar (Sermania Est),
senza passare per le catene di montaggio di Vestorgrado. Ecco perchè sulla targhetta del nome, c'è in rilievo una falce e un martello,
anche se originariamente, sarebbe dovuto esserci il martello ed il compasso, simboli della Repubblica Popolare di Sermania.
Il motore, un rumoroso V4, molto facile da riparare, fu usato anche su alcune auto da rally (anche non Smoogo),
mentre fu realizzata anche una versione speciale della Istanbul destinata alla polizia; questa fu chiamata "Commander"
e fu equipaggiata da un potente ma rumoroso motore Wankel, che la rese la Smoogo più veloce destinata ad uso di polizia.
Fu successivamente sostituita dalle Yomoshoto, che erano molto più silenziose, ma in alcune piccole città
è ancora possibile incontrare dei poliziotti con la loro vecchia Smoogo Commander.

Ma non solo: la Smoogo provo anche a entrare nel segmento delle auto di classe alta.

Nel 1987, realizzarono un'auto molto particolare, anch'essa con carrozzeria in duroplast, per poter fronteggiare la lussuosa
Yomoshoto Oleg: era una grossa berlina a due volumi e cinque porte, di stile molto simile alla sfortunata Azam, la Smoogo 732.
La 732 fu il primo -ed ultimo- tentativo da parte della Smoogo, di realizzare una macchina di categoria superiore
rispetto alla normale gamma di modelli.
Purtroppo, l'idea non si rivelò buona per una casa automobilistica come Smoogo, da sempre abituata a realizzare auto di basso costo.
Nonostante era un'auto molto valida, con un buon motore, lo SMED-X87, unico motore V8 della Smoogo entrato in produzione,
la casa automobilistica vendette pochissime 732, e questo rischiò di portarla di nuovo alla bancarotta,
che fu evitata grazie alle forti vendite di 720 ed Istanbul.
La 732 fu prodotta per soli 5 anni, e adesso è riconosciuta come auto unica ed estremamente originale, molto ricercata dai collezionisti.




La Smoogo 732, la risposta di lusso alla Yomoshoto. Ne fecero anche una versione destinata a taxi,
ed una per la "Militia" (polizia) simovietica e sermanica orientale.
Nonostante essa fosse una buona macchina, non ebbe il successo sperato.




-LA FINE DI UN'ERA E LA PRODUZIONE ODIERNA


Come ho già detto in precedenza, Alexei Smoogo morì nell'anno 2000, e la Smoogo, in quel periodo senza alcuna guida,
era intenta a trovare una persona esperta che avesse potuto prendere il posto di Alexei, che non aveva figli.
Dopo che il nuovo presidente, Radovan Jitmakusol (un sermanico dell'est, già direttore dello stabilimento Smoogo di Kommunaar),
fu eletto presidente, la Smoogo decise di fermare la produzione della 720, e di rinviare lo stop della 720 Sport e della serie Istanbul.
Infatti, prima della morte di Alexei Smoogo, l'azienda stava già progettando un'erede per la Smoogo 720: era chiamato SMED 724,
il prototipo di una nuova automobile di tipo "liftback", che avrebbe dovuto essere una sorta di nuova Smoogo P.A. 34,
con un design moderno ed un motore quattro cilindri a quattro tempi, per poter sostituire definitivamente il classico,
anzi, obsoleto monocilindrico a due tempi, in produzione dal 1947!!
Il prototipo sarebbe dovuto essere prodotto col nome di "Smoogo 724 Minima", per dare una continuità con la precedente 720,
ma con la morte di Alexei Smoogo, tutti i progetti pre-esistenti furono abbandonati dal nuovo presidente,
e del prototipo non se ne fece più nulla.
Jitmakusol, infatti, adottò una politica di cambiamento radicale dell'azienda: nel 2001, si decise di fermare la ricerca sul Duroplast,
e si ritornò a produrre acciaio per la carrozzeria delle automobili, il nome dell'azienda fu cambiato in "Smoogo Autos",
e lo storico logo scomparve, sostituito da un altro completamente differente.

Durante questo periodo di mutamenti, la Smoogo presentò al SASC del 2000, una nuova auto che avrebbe sostituito la vecchia 720.
Era una berlina a due volumi di classe medio-bassa, con una linea molto tradizionale (ma meno squadrata),
con un'inedita carrozzeria in acciaio, ed era equipaggiata sempre con lo stesso motore a due tempi...
Era il prototipo dell'automobile che in seguito fu conosciuta col nome di Smoogo Minima (Econom Minima).
La prima serie della Minima fece il suo debutto nel 2000, e alcuni mesi dopo il debutto della versione due volumi,
la Smoogo commercializzò anche le versioni tre volumi e giardinetta dell'auto, chiamate "Medima",
per sostituire definitivamente la vecchia serie Istanbul.



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Prima della morte di Alexei Smoogo, l'azienda stava già realizzando un'erede per la 720.
L'automobile sarebbe dovuta essere commercializzata come "Smoogo 724 Minima",
e avrebbe dovuto essere prodotta in due serie diverse, l'una con il classico monocilindrico a due tempi e l'altra con
un inedito motore quattro cilindri a quattro tempi. Solo tre di questi prototipi furono realizzati nella versione marciante:
il primo si trova nel museo Smoogo, il secondo è andato perduto, ed il terzo, unico modello che monta
il prototipo di motore quattro cilindri, fu venduto all'asta e se ne persero le tracce.
Nonostante fosse qualitativamente superiore rispetto alla Minima, la 724 non è mai entrata in produzione.



Una piccola cosa curiosa riguardo la Minima: nella prima serie, non aveva alcun logo identificativo.
Aveva solo la dicitura Smoogo sulla calandra, poichè essa era solo un logo di transizione, che fu totalmente sostituito nel 2006.

Ovviamente, come possiamo ben vedere, la Minima non è riuscita ad avere lo stesso successo della sua "antenata" 720,
e la principale differenza si può riscontrare nelle vendite, che sono di gran lunga inferiori rispetto al modello precedente, prodotto sino al 1999.
E non solo: la Minima soffre dello stesso problema che un tempo affliggeva la Azam...
La ruggine, e la carrozzeria di questa Smoogo è molto conosciuta per essere esposta a questo problema.
Infatti, una rivista automobilistica simovietica ha considerato la Minima "l'auto che puoi ascoltare arrugginire",
a causa della scarsa qualità dei lamierati d'acciaio usati nei primi modelli.

Si dovette aspettare il 2003, per poter avere delle modifiche nella composizione dei lamierati,
insieme ad alcune revisioni dell'inossidabile monocilindrico. Fu anche l'anno che sancì l'addio all'ultima "vera" Smoogo:
la 720 Sport, che fu sostituita nello stesso anno dalla Minima GTH. Con la fine della 720 Sport,
anche l'ultimo pezzo del periodo d'oro della Smoogo, si era frantumato per sempre...




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La Smoogo Minima prima serie.




Nel 2006, un restyling interessò la calandra e alcuni dettagli dell'auto, e debuttò il nuovo logo,
insieme ad un'inedita versione cabriolet, chiamata "Minima CVT". Ma una novità in particolare colse di sorpresa
le case automobilistiche concorrenti: l'introduzione di una nuova versione con un motore bicilindrico a quattro tempi.
La Medima non ebbe alcun restyling, comunque.

Ma nonostante queste novità, la Smoogo continua a produrre, oramai senza più aggiornarlo, il vecchio motore SMED-04-2ST,
il vecchio ed immortale monocilindrico a due tempi, che equipaggia ancora la Minima 2° serie e la serie Medima.

Ma cosa farà la Smoogo in futuro? Ricorderà le sue origini ed i suoi grandi modelli, che l'hanno resa famosa ed apprezzata in passato,
e che la maggior parte di questi modelli circola ancora sulle strade simovietiche ed internazionali?

Sapremo tutto questo solo in futuro, gente. Attualmente, la Smoogo è ciò che resta di una grande azienda automobilistica,
considerata una delle punte di diamante dell'industria dell'Unione Simovietica, che adesso si trova in un periodo confuso,
senza una guida nè un'amministrazione adeguata che non utilizza le sue notevoli risorse.
Che cosa succederà alla storica casa automobilistica di Vestorgrado?
Realizzeranno un giorno, un'auto che possa riportarla agli stessi livelli della grande 720?
Verrà mai pensionato il vecchio motore a due tempi, prodotto dal 1947?

Possiamo solo aspettare, per sapere tutto ciò...

Solo aspettare... E vedremo quel che succederà alla Smoogo, l'azienda che sotto l'egida di una falce e un martello,
ha usato produrre degli economici giocattoli di plastica e resina, per il trasporto di sim...

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Il giocattolo di un sim povero.





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Una fotografia amatoriale che mostra lo stabilimento centrale della Smoogo a Vestorgrado, capitale finanziaria dell'Unione Simovietica.
Da notare il numero estremamente elevato di 720. La foto è datata 1980.
Da notare che la bandiera raffigurata a sinistra rappresenta lo stemma della città.


Edited by vpn - 21/4/2009, 17:24
 
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view post Posted on 3/4/2009, 11:47
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